Tarare/verificare internamente o far tarare da un laboratorio esterno? Questa domanda è molto frequente in tutti i settori industriali. Qual’è la miglior strategia da adottare? Quali sono le esigenze normative da rispettare? Come definire le procedure e gli Errori Massimali Tollerati adatti al vostro caso specifico? Come garantire il monitoraggio e la tracciabilità delle tarature realizzate internamente? Annarita risponderà a tutti questi quesiti e vi darà dei consigli in merito alle azioni da compiere per fare la scelta giusta, grazie alla sua esperienza e a quella dei nostri clienti italiani e internazionali.
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Scegliere il proprio intervallo di taratura è uno dei compiti richiesti al metrologo. In un precedente articolo, abbiamo discusso le strategie proposte dalla FD X07-014 e ILAC-G24 / OIML D 10. In questo articolo, trattiamo l’approccio con un altro documento, l’RP-1 [ 1] ” Establishment and Adjustment of Calibration Intervals ” di NCSLI [2]. Si tratta di un documento completo (161 pagine), che riprende il problema alla radice e offre soluzioni a partire da un approccio matematico rigoroso sulla base di dati storici di risultati di tarature precedenti.
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